trio
Sorpresa
di grandiorizzonti
04.11.2017 |
8.686 |
7
"Lei è curiosa e vogliosa di sentire e provare un pene nuovo, diverso, di sapere e conoscere cosa sia una diversa misura, consistenza e ritmo da quello mio..."
È tutta la settimana che ci stuzzichiamo, la passione, la voglia e il desiderio cresce in noi alimentato dalla nostra intesa, il nostro rapporto, il nostro amore. Le fatiche del lavoro, dei figli e degli impegni quotidiani ci impediscono di goderci la vita come quando eravamo più giovani, liberi e più spensierati ma nonostante tutto continuiamo a ritagliarci i nostri momenti, i nostri spazi. Finalmente si sta avvicinando il fine settimana, abbiamo lasciato i bimbi dai nonni dopo cena. Nel ritorno a casa ci fermiamo ad un bar per gustarci un caffè e ammazzacaffè in relax un po' con la scusa di non addormentarci è un po' per il piacere di farlo. Ci guardiamo rispettivamente negli occhi con una carica elettrica, siamo due calamite che si attraggono. Riesco a trasmetterti tutta la voglia che ho di te ma con un magnetismo in più del solito, tu non lo sai, sei ignara di tutto ma è da un po' che ti sto dicendo che ti preparerò una sorpresa. Tu, cara mia, un po' ingenuamente credi che sarà la solita serata con candele, musica e cura dei dettagli; ma io ho in mente qualcos'altro. Mentre fumi una sigaretta io controllo il sito di a69 dove mi sono iscritto come coppia alla ricerca nei last minute o tra gli utenti online. Arrivati a casa tu la prendi con comodo rilassandoti sotto la doccia mentre io preparo la giusta atmosfera e la giusta ambientazione come só che piace a te. Ho una ampia scelta, ma tra indecisi, persone poco convincenti e non disponibili nel giro di poco il cerchio si restringe e trovo l'annuncio giusto. Due scambi di messaggi e vai con il contatto telefonico con cui inizio una rapida conoscenza e chiaritrice spiegazione della serata, degli eventuali limiti e senza promettere nulla. Tu cara mia mi guardi e mi chiedi se ho fretta e non voglio gustarmi tutti i momenti della serata, perché si Sà il piacere dell'attesa è già piacere stesso; ma tu sei inconsapevole di ciò che ti sto organizzando e cercando di far combaciare i tempi in modo che siano scanditi nel modo più giusto. Finalmente è arrivato il nostro momento, io ti aspetto nella nostra camera con le pareti dipinte di rosso, candele che creano atmosfera e luce soffusa, una bella colonna sonora fa da contorno alla nostra notte di passione e non possono mancare due calici di vino rosso. Tu entri bella come non mai, trucco non pesante ma impeccabile, il rossetto rosso che io definisco antipompa perchè non va via facilmente; un bellissimo completo intimo vedo non vedo nero, le tue scarpe nere lucide con tacco e l'immancabile profumo che ti contraddistingue. Io mi alzo, ti osservo, mi avvicino, ti cingo forte a me e le nostre labbra si avvolgono in un bacio estremamente sensuale. Le lingue in un vortice, la mia mano che solleva una tua coscia carezzandola e il tuo sesso che preme sulla mia gamba. Poi ti giro e comincio a spogliarti chiedendoti se sei pronta a tutto. Tu mi rispondi che ti preoccupa un poco questa mia affermazione conoscendomi. Io prendo il calice di vino, ne prendo una boccata e ti bacio trasferendo un goccio di vino dalla mia bocca alla tua, poi mi stacco e ingurgito quello che non ti ho trasmesso. Poi ti dico: lo sai che non devi preoccuparti e che non farei mai nulla che tu non vorresti. Poi gli chiedo: sei pronta? E tu amore mio annuisci con la testa. Ti spoglio lentamente riempiendoti di baci e carezze lasciandoti con gli slip e le scarpe, poi prendo due morbidi bracciali e da distesa sul letto lego i tuoi polsi sopra la tua testa bendandoti gli occhi. A questo punto il tuo respiro è già più affannato ma io mi scosto e mi allontano. Prendo una coperta e ti copro, poi prendo il tuo cellulare e lo metto vicino a te. Poi mi avvicino all'orecchio e ti dico di rispondermi solo sì o no. Poi ti chiedo: sei in grado di slegarti? Si. Io esco a prendere la sorpresa, hai 15 minuti per slegarti e chiamarmi nel caso non sei d'accordo, se non ti sento al cellulare tornerò in compagnia di un singolo per dedicarci a te. Ti bacio e poi mi allontano dicendoti che ti amo e che qualsiasi cosa accada io rispetteró la tua scelta e decisione. Parto freneticamente con l'auto nel luogo di appuntamento che avevo dato al ragazzo contattato poco prima sul sito, vicino casa; lui è li che aspetta pazientemente da circa 30 minuti senza garanzie senza pretese, Sà che potrebbe andare in bianco, o potrebbero essere solo giochi orali manuali oppure potrebbe essere di più; ma nonostante tutto è li che aspetta rispettoso ed educato, conscio del suo ruolo. gli telefono dicendo che sto arrivando e lui risponde che non è un problema. Arrivo, mi presento, lui fa lo stesso. Il suo aspetto è molto deludente a confronto dell'aspetto che ha nelle foto, ma la mia compagna non mi ha telefonato e lui si è dimostrato serio e rispettoso e decido di farmi seguire per arrivare a casa raccomandandomi che non vogliamo casini e che non garantivo nulla ma che tutto sarebbe dipeso dal l'evolversi della serata; lui mi rassicura dicendomi che potrebbe anche restare solo a guardare e che non farà nulla che non sia gradito. Solo il pensiero della mia consorte lasciata lì così mi eccitava da morire e pensavo che quel tempo trascorso in mia assenza sarà stato interminabile per lei. Arrivati in casa offro un calice di vino al singolo, poi saliamo in camera. Lei distesa con i polsi legati, gli occhi bendati e la coperta che la copre. Ovviamente ci ha sentito entrare, ha sentito la porta e i nostri passi avvicinandoci e entrando in camera, nel nostro regno intimo. Immagino che stia morendo di curiosità, un po' di timore, di sensazioni e sentimenti contrastanti ma eccitanti. Prendo la coperta e la tiro lentamente dal basso scoprendo i seni nudi e notiamo i suoi capezzoli già turgidi, continuo a scoprirla. Poi la seconda sensazione diversa per tutti noi: sentire il peso di due persone che fanno piegare con il loro peso il materasso appoggiandosi sopra. Poi la terza sensazione nuova: quella di essere toccata, sfiorata e baciata contemporaneamente da due bocche e quattro mani. Lei ansima. Siamo tutti eccitati. La tocchiamo alternativamente dappertutto, gli strizziamo e succhiamo i capezzoli contemporaneamente mentre gli accarezziamo le gambe. I tocchi si fanno più audaci lei è un lago. Ci spogliamo anche noi uomini e mentre gli porgo il mio scettro da succhiare il singolo comincia a baciarle e leccare le caviglie salendo per le gambe fino ad arrivare alla sua parte più intima. Tutto il contesto e lo svolgimento della cosa la fanno andar via di testa, alla prima leccata di figa ha uno spasmo e toglie la bocca dal mio cazzo emettendo un gemito di piacere sta già godendo. Lui continua a toccarla e leccarla mentre io mi dedico ai suoi seni e lei raggiunge un orgasmo. Poi la sleghiamo e la giro a pecorina affondando lentamente e con colpi decisi alternativamente mentre il singolo le carezza la schiena e le stringe i seni alternativamente con l'altra mano, lei lo cerca lo vuole lo desidera e riesce da bendata a trovargli il cazzo che comincia a leccare e succhiare audacemente ma anche con dolcezza e con la voglia e desiderio di contraccambiare il piacere che gli stiamo donando. Raggiunge velocemente altri due orgasmi e ci chiede una tregua per andare in bagno, fumare una sigaretta e bere un goccio di vino. Noi l'assecondiamo e aspettiamo in camera. Con grande sorpresa torna con una bottiglia d'olio aromatizzata. Non ha più ovviamente la benda sugli occhi, leggo nel suo sguardo che non è attratta al massimo dal singolo, non è proprio il tipo che può interessargli ma data la situazione, la carica erotica, l'educazione e il contesto che si è creato si mette in mezzo a noi e comincia a ungersi i seni e il corpo, poi ci spalma l'olio sul petto di ogni uno di noi e ricominciamo i giochi. La frizione dei nostri corpi unti dall'olio e l'aroma che scaturisce è molto piacevole per tutti. Molto bella la sensazione dei corpi unti e scivolosi che si toccano e scaldano al contatto l'uno dell'altro. C'è armonia, sintonia, c'è Eros nessuna gelosia, non ci sono bull ne cornuti ma solo la voglia e il desiderio di dare e ricevere piacere c'è sesso ma non fatto a caso. Noi in ginocchio ogniuno al fianco destro e sinistro della lei in mezzo a noi con le gambe incrociate che prende l'iniziativa e prende in mano i nostri membri. Bastano pochi tocchi e svettano scintillanti e duri tutti per lei. Glieli porgiamo contemporaneamente dirigendoli verso le sue labbra ancora con il rossetto a posto. Lei li bacia, li lecca e li assapora alternatamente, poi tenendoli con le mani cappella contro cappella li slinguazza insieme. Provo a chiederle di prenderli in bocca insieme lei ci prova ma non riesce ma non c'è imbarazzo. La distendiamo sul letto e io faccio un cenno al singolo, una sorta di consenso e lui si mette sopra di lei che non fa trapelare nulla in contrario. Per far restare tutto sereno e dare un senso di rilassatezza, tranquillità gli dico: prendila e falla godere. Lei è curiosa e vogliosa di sentire e provare un pene nuovo, diverso, di sapere e conoscere cosa sia una diversa misura, consistenza e ritmo da quello mio che conosce già. La penetrazione da parte del singolo avviene naturalmente senza gelosie mentre lei si dedica a me con la bocca e io mi avvicino alla sua figa leccandogli il clitoride per farla godere di più. Eccola è molto calda ed eccitata e viene ancora. Siamo un triangolo in sintonia per esprimere al massimo la nostra libidine. Dopo un po' chiedo al singolo di staccarsi e di stendersi con la schiena sul letto allo stesso tempo invito lei a salirgli sopra. Entrambi accettano e ricominciano la danza dell'amato su e giù. Io mi metto dietro di lei e gli tengo la schiena dritta mentre lui la tiene dai fianchi e continua a possederla. Io da dietro la sua schiena la abbraccio, gli Lecco il collo , faccio sentire la mia presenza per rassicurarla e gli strizzo i seni baciandogli il collo poi stacco una mano. Con la mano sinistra gli strizzo il capezzolo con la destra gli prendo il viso, lo ruoto e limoniamo intensamente mentre viene posseduta. Poi mi stacco e le spingo la schiena con delicatezza e decisione allo stesso tempo facendogli appoggiare il suo corpo sul singolo e comincio a passargli la lingua sulla schiena fino ad arrivare al suo buco del culo leccandolo a dovere, lo insalivo, gli passato il dito migliolo su e giù fino a penetrarla. A me e al singolo piace ed eccita molto la cosa ma lei non è a suo agio; non prova piacere io la capisco non ha mai amato che giocassi con il suo culo e decido di non continuare. Pensavo e speravo dentro di me che la situazione la disinibisse al punto tale da provare a farmi giocare con il suo buchino ma appunto era solo una illusione. Non rimango deluso anzi capisco che per lei è un limite insormontabile e non voglio rovinare questa magica serata per un mio sogno o capriccio. Le chiedo di rilassarsi e di godersi il momento. Poi mi ungo il cazzo con del lubrificante, la faccio piegare di più e glielo strofino dietro. Lo faccio apposta per metterla alla prova, ma anziché dietro piano piano mentre il movimento del singolo è nello sfilare il suo uccello da dentro di lei per poi rientrare spingo anche io; con delicatezza ma con decisione allo stesso tempo. Eccoci tutto è venuto bene. Siamo dentro. Un gemito molto forte esce dalla bocca della mia amata come un rantolo. E iniziamo una delicata ma decisa doppia penetrazione in figa a volte affondando insieme a volte io entro mentre lui esce senza mai toglierli e con ritmi avvolte uguali a volte differenti. La conseguenza è una serie di orgasmi infiniti uno dietro all'altro della lei che sta arrivando allo stremo delle forze, le gambe cominciano a tremarle. Noi non riusciamo più a resistere dalla eccitazione e dalla morsa delle contrazioni della sua figa. Usciamo e veniamo all'unisono sul suo corpo. Lei si lascia andare stremata accasciandosi sul letto. Io ho impresso nel mio cervello il suono della sua voce e l'espressione del suo volto a bocca aperta nel momento iniziale della doppia penetrazione in figa. Siamo tutti esausti ma felici, soddisfatti e contenti. Una volta ripresi ci puliamo, ricomponiamo e salutiamo il singolo ringraziandolo per l'ottima sintonia e rispetto che ci ha dedicato. Io gli chiedo se è in grado di trovare la strada o se lo devo accompagnare, lui ringrazia e mi dice che se la saprà cavare. La perfezione non esiste ma siamo rimasti tutti soddisfatti e felici della esperienza vissuta
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Vi invitiamo comunque a segnalarci i racconti che pensate non debbano essere pubblicati, sarà nostra premura riesaminare questo racconto.
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